ABSTRACT
Dove stiamo andando con l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali?
Le conseguenze per l’uso improprio di telefonini, fotocamere e computer possono essere devastanti.
Per usare l’auto occorre avere una patente e anche per detenere un’arma occorre un porto d’armi.
Possedere uno smartphone significa disporre di un’arma che può ferire, anche se involontariamente, la sensibilità di una o più persone o addirittura portare alla morte come il caso di Tiziana Cantone.
Sono dispositivi che generano cyber-bullismo senza prescindere dall’età: dalla foto fatta all’amico che dorme a bocca aperta agli studenti che provocano i docenti per filmare le loro reazioni di ira da diffondere in rete e così via.
Non esiste la licenza d’uso per utilizzare questi strumenti che vengono venduti liberamente, sempre più potenti e connessi con la realtà, nati come produttori e fruitori di una realtà virtualizzata.
Il bisogno intrinseco e primordiale di voler appartenere a un branco è amplificato dall’uso non etico di tali dispositivi. L’individualismo, essere diversi moralmente ed intellettualmente necessita di una formazione che faccia decadere i principi negativi del branco, o perlomeno li argini, per sviluppare un’autostima indispensabile per la valutazione delle proprie azioni in maniera consapevole e responsabile.
Il corso vuole illustrare le potenzialità positive e negative delle nuove tecnologie digitali per cercare di mettere in guardia gli allievi dagli effetti causati dall’utilizzo improprio e per metterli di fronte a uno scenario di utilizzo intelligente ed utile per la collettività.
PERCHÉ L’EDUCAZIONE DIGITALE
La comunicazione ai tempi della rete. Vantaggi e svantaggi.
Dalla nascita di internet all’uso degli smartphone, le nuove tecnologie fanno parte integrante della nostra vita ma…
Nonostante i grandi vantaggi che potremmo trarne, spesso ci si trova di fronte a situazioni che possono diventare ingestibili perdendone il controllo.
Pixel e byte non sono inoffesivi, occorre conoscerli per prevenirli per trarne il massimo vantaggio non solo per sé stessi ma possibilmente per la collettività.
La divulgazione dei contenuti (testi, video, foto, musica) è diventata più fruibile e veloce ma non per questo possiamo considerarci esperti ingegneri o medici.
Purtroppo esiste il net-analfabetismo che contribuisce alla diffusione di inesattezze e, in casi estremi, di fake-news costruite ad arte da chi le elabora per interessi economici, politici… o semplicemente per gioco.
Difendersi si può.
Come ci si può difendere dalla perdita di file, da accuse per diffamazione in rete, dalla violazione della privacy, dal cyber-bullismo…
Un percorso utile per i minorenni che compiono i primi passi nel mondo della rete ma anche per gli adulti.
Per scuole, personale di aziende o semplici privati.
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